Ci piace scoprire luoghi vicini a noi, magari raggiungibili con un paio d’ore di auto, perdersi tra le colline godendosi il viaggio, è per questo che decidiamo di cambiare macchina e sceglierne una che ci dia spazio, possibilità di movimento e qualche posto anche per gli amici che spesso condividono con noi le mete.
Questa domenica di Pasqua vogliamo inaugurare il nuovo pulmino 7 posti facendo un giro, a spasso, in vacanza per un intero giorno, ma dove? Mare? Musei? Bo!
Poi c’è venuta in mente la meta che tanti anni fa, in moto, abbiamo raggiunto di ritorno dal mare, il Castello della Pietra in Val Vobbia.
La partenza è stata lenta, complice anche il cambio d’orario ma non c’ha impedito di fare tutto quello che avevamo in mente ed anche di più.
Armati di focaccia e panini, decidiamo di prendere la strada tra le montagne così da trovare luoghi dove fare un pranzo al sacco o sgranchirsi le gambe esplorando un paesino che ci paga l’occhio.
La musica ci accompagna per tutta la giornata, e a volte completa le immagini e i panorami che si presentano a chi è attento.
Al castello arriviamo attorno alle 15 e dopo una piccola scarpinata siamo alla porta, aimè chiusa.
Il castello, per la Pasqua, rimane chiuso alle visite.
Non è un problema ma, visto che da lì parte un sentiero di 4 km in quota che ti porta fino al paese, invece di tornare alla macchina, scegliamo di farlo, il richiamo è forte!
Non siamo attrezzatissimi ma la voglia di esplorare e soprattutto di camminare è tale che partiamo e tra passaggi su ponticelli, sotto a tronchi caduti e storie del papà in poco più di un’ora ci troviamo a mangiarci un gelato tra le anziane figure di un paese quasi disabitato!
Mentre arrivavamo i ragazzi avevano avvistano un campo di calcetto, in macchina abbiamo un pallone e una volta recuperato scatta la partita!
Io rimango in macchina, ho un libro che sto finendo, li osservo dal vetro e con la musica che sembra azzeccata mi ritrovo a leggere le ultime pagine lasciando andare le emozioni. Non so se arrivano per il libro, per la musica o per quello che vedo. Non importa perché è perfetto così, sono felice, per tutto, per oggi, per questo piccolo momento.
Il libro finisce ed anche la partita ma il viaggio no e, cambiando CD, si riparte!