Ci troviamo spesso a dover togliere di mano il cellulare ai ragazzi, dargli orari e limitazioni ma non m’inoltro su questo argomento, è ampio e non ho la ricetta giusta visto che ogni giorno ci barcameniamo per trovare equilibrio con una realtà anche per noi nuova.
Ma una possibilità forse è quella di ritrovare, noi per primi, la passione per qualche altra cosa, un’ attività che possa prendere spazio, tempo ed energia così da limitare al necessario l’utilizzo dei social.
Ancora oggi capita che per la lettura del vecchio e cartaceo libro, accada una magia, come l’altra settimana, durante i cinque giorni di visita alla città di Napoli, quando l’unica richiesta di un figlio è stato il libro “Harry Potter e la maledizione dell’erede”, li ha letti tutti e questo lo ha chiesto come ricordo della vacanza, il souvenir che ha quasi terminato durante le ore di viaggio dimenticandosi, forse, del cellulare.
Mi piace pensare che abbia avuto la sua parte un progetto partito nel gennaio 2008, quando, con una decina di genitori, è stata creata l’Associazione che rappresento ed ospito nella mia casa, dedicandogli una stanza aperta sulla strada, con una vetrina da cui si vedono le montagne di libri che negli anni abbiamo raccolto…
L’esigenza di allora era quella di trovarsi, dopo la scuola, tra mamme, bambini e non solo per condividere le esperienze, le idee, la voglia di stare insieme e così è nata Casa Grande, nome che rappresentava allora e ancora oggi un luogo, contenitore e veicolo per tante cose…come l’idea di creare un punto di raccolta e distribuzione gratuita di libri.
In paese, anni prima c’era una biblioteca comunale ma ora, per costi o cambio di gestione non era più accessibile, ma di lettori ce ne sono e di libri che occupano spazio nelle case sempre di più quindi non è stato difficile raccoglierne, ogni settimana trovavamo e ancora oggi accade, borse o scatoloni pieni, una montagna di libri che riempiono ogni anfratto nell’attesa di trovare nuovi lettori.
Negli anni ci sono state diverse occasioni per proporre letture ad alta voce, laboratori per bimbi, presentazione di libri e ancora oggi continuiamo a portare, grazie ad un vecchio carretto da fruttivendolo, nella piazza del paese, oppure dentro cassette di legno fuori dalla sede, i Libri Liberi.
Ogni libro è libero di essere letto, custodito, regalato o riportato senza limitazione ma nell’ottica della libera fruizione, condivisione e rispetto.
Da quest’anno, avendo raccolto più libri dello spazio a disposizione, proponiamo di distribuire l’iniziativa in tutta la valle attraverso strutture realizzate con alcuni materiali di recupero, chiamati Totem Libri Liberi che permetteranno di trovare, come già in diverse città nel mondo, libri lungo un sentiero, in una via oppure fuori da un negozio così che, magari, cercando un libro, come turisti, andremo a scoprire un territorio, la gente che lo abita e crescere nuovi lettori viaggianti.
Ci auguriamo che l’iniziativa prenda piede, che ci sia la partecipazione di scuole e abitanti perché crediamo che il valore della condivisione, non solo con i social, sia la ricchezza più grande da passare ai nostri figli.
Tanta energia, tempo e lavoro è stato dedicato ma credo ne sia valsa la pena… ogni sera i ragazzi leggono prima di addormentarsi oppure ci chiedono di leggere qualche pagina, tutti insieme, non importa se il libro è per più piccoli o grandi, il viaggio nella fantasia prende spazio fino a portare dentro ai propri sogni.