Questa domenica facciamo un’eccezione che ci piace molto. Al posto di una recensione ospitiamo una storia. La nostra recensione cultura si sta lanciando, e noi non possiamo che essere orgogliosi.
Una storia vera, di Nina.
Da Milano partimmo per la Spagna, ci vollero 26 ore circa.
Alla sera ci fermammo a dormire in un autogrill, mio papà non riusciva più a guidare per la stanchezza.
Tutti e quattro ci siamo addormentati secchi come se avessimo attraversato l’Italia in bici, fino a quando sentimmo un rumore: qualcuno stava camminando in punta di piedi.
Vetri dappertutto, il ladro, aveva rotto il finestrino, preso il marsupio della mamma con dentro i documenti il telefono e il portafoglio.
La mamma scese dalla macchina, papà prese tanto coraggio e dal suo posto si buttò fuori dalla macchina, come Superman per prendere il ladro, prese la maglietta ma il ladro corse troppo veloce che non riuscimmo a prenderlo.
Infine arrivò l’ambulanza perché c’era mio papà che perdeva sangue a dirotto e poi la polizia e gli raccontammo del ladro .
Arrivammo in Spagna sani salvi e intatti (non del tutto intatti).
Nina – 9 anni