Da noi Babbo Natale, le bambine ribelli, le ha portate in inglese.
Bednight Stories For Rebels Girls
Avevo aderito al crowfounding la prima settimana.
Non immaginavo di diventare parte di un fenomeno mondiale.
Non sapevo che l’avrebbero tradotto.
Ma soprattutto non sognavo neanche che saremmo state vicine di libreria.
Perché io seguo dagli inizi Elena Favilli e Francesca Cavallo.
Sono la best practice preferita da tutte noi.
Quelle che hanno avuto l’idea giusta al momento giusto.
E poi il coraggio di partire, ma di mantenere le radici nel nostro Paese.
E mentre guardavo le loro storie raccogliere palate di dollari, sonante misura delle cose che si possono cambiare, con un po’ di determinazione e la giusta dose di tenacia.
Io disegnavo il mio piccolo album e me lo immaginavo accogliente per ogni bambina, bambino e ogni famiglia.
Per questo in #Raccontiamoinsieme La Mia Storia non si parla del giorno in cui sei nato, perché nessun piccino lo ricorda, e magari i genitori che ora gli sono accanto quel giorno non c’erano. Oppure c’erano, ma purtroppo ora non ci sono più.
E mentre disegnavo mi chiedevo cosa mettere e cosa togliere, per far sì che nessuno si sentisse escluso.
E allora sono sparite le copertine rosa o azzurre, ché mentre si scrive la propria storia servono molti più colori.
E non si parla neanche di mamme e di papà, perché magari accanto ci sono una nonna, una zia e qualche altro grande che insieme fanno i genitori.
Non c’è neanche traccia, spero, di questi miei seri pensieri. Perché vorrei fosse un luogo gioioso in cui tutti, bambine e bambini, coi grandi o da soli, possano stare bene.
Abbastanza da scrivere, disegnare, raccontare, esplorare, uscire dalle cornici, conservare ricordi.
Sono rimaste le radici e le ali, che quelle sì che servono per andare lontano.
Sono rimasti le paure e una scatola per mettercele dentro, la felicità che esce dalle cornici, la soddisfazione e l’indipendenza, le mappe dei sogni e degli sbagli, per imparare a non fare sempre gli stessi.
E’ rimasta alla fine una storia da scrivere di cui TU sei protagonista.
E mi piace pensare che le bambine e i bambini che inventeranno le proprie storie, saranno almeno un po’ ispirate da quelle 100 straordinarie donne, che grazie alla ruota del destino e al gesto generoso di un qualche libraio della Feltrinelli Duomo, sono diventate nostre vicine di scaffale.