Faccio quello che posso – Il libro

Faccio quello che posso è anche un libro

Appunti Per genitori che vogliono crescere delle brave persone

I nostri figli, questi sconosciuti. Crediamo di essere preparati ad affrontarli per aver seguito corsi preparto o per averne tanto parlato o sentito parlare oppure per il solo fatto di essere figli noi stessi. E invece dal momento del loro arrivo scopriamo che niente è più come prima, a cominciare proprio da noi. Chi sono questi esseri che rivoluzionano così prepotentemente le nostre vite? Che ci guardano, ci osservano e ci giudicano? Come resistere alla loro onda d’urto? Come conciliare la loro buona crescita con gli impegni quotidiani, il lavoro, la vita personale quando ci si ritrova quasi sempre soli di fronte a loro, privi dell’aiuto di una rete familiare ampia come accadeva una volta? Niente paura.

Un assaggio dell’indice…

1. DIVENTARE GENITORI. abbandonarsi, allattamento, ansia, aria, asilo nido, bambini, babysitter, beatitudine, bibliografia, cambiamento, ciuccio, depressione, gioco, istinto, luoghi comuni, lutto perinatale, madre, nonni, padri, parto, rispetto, solitudine, stanchezza.
   10 sogni e paure nel diventare genitori

2. ASCOLTARE IL CORPO allergia, bilancia, cacca, catarro, cervello, cioccolato e zucchero, corpo, denti, dieta, influenza, mestruazioni, naso, pediatra,  pelle, peso, pidocchi, puzza, sensibilità, sonno, sport, zecche.
   Le emozioni nel corpo
   10 messaggi che il corpo ci ha mandato

3. CRESCERE INSIEME allegria, annoiarsi, arte e creatività, autonomia, bestia, buio, consapevolezza, empatia, fiducia, gelosia, intelligenze, leggere, lettone, lutto, paura, perché?, rabbia, rosa, sarcasmo, talento, umiliazione, urlare, vasino.
   Con ogni bambino nasce, almeno, un nuovo genitore
   10 cose che abbiamo imparato insieme

4. DISEGNARE LE REGOLE basta!, bugie, censura, colpa, denaro, dio, giudizio, giustizia, lavoro, legalità, ordine, pedofilia, punizione, regole, social, smartphone, televisione.
   Confini da rispettare
   10 regole della vostra casa

5. STARE CON GLI ALTRI  amici dei figli, animali, compleanni, fratelli, global, ironia, litigare, scout, scuola, separazione, sorellanza, (a) tavola, vacanze.
   Riempi questo prato di foglie e fiori
   10 amici importanti per crescere

 

Faccio quello che posso: perché un libro?

Ho raccolto in un libro le mie parole chiave, che dicono di me e di come ho provato a fare la madre. Non sono oggettive, né esaustive, neanche definitive, ma credo che l’unico modo sia mettersi in gioco in prima persona. Credo anche nel fare rete e mi piacerebbe che questo fosse solo un inizio. Spero che altre parole si aggiungeranno e che insieme un pezzo per volta molti genitori della nostra generazione potranno raccontare come ci hanno provato. Insieme saremo meno soli.

Gli appunti poi sono il risultato dei miei sforzi, con tre figli, un marito lontano, la voglia di fare bene. Mi piace l’idea che la fatica fatta possa servire non solo a me e ai miei ragazzi, ma a tanti altri.

Ho sempre amato i libri in cui si può scrivere, e ho voluto questo un po’ come un  quaderno delle ricette, da tenere in cucina, con lo spazio per aggiungerci le proprie parole.

Dove trovarlo

“Faccio quello che posso” è in tutte le le librerie e anche online:

• Amazon
• Feltrinelli
• Giunti al Punto
• Mondadori Store

Cosa dicono di noi

Grazie a tutti quelli che hanno parlato di noi.

• Mamme a Milano
• QuiMamme.it

E poi?

E poi un album per piccoli e grandi insieme: #raccontiamoinsieme la Mia storia

Dove raccogliere ricordi, disegnare le radici e costruire le ali, per inventare la propria storia.

Ci ho messo molto di me, di come ero da piccola.
Ma anche tanto di tutti i bambini che ho incontrato.
Di quelli che magari non sono nati qui vicino, ma qui hanno trovato la famiglia che li voleva da sempre.
Oppure hanno una famiglia di molti colori e fanno fatica a riconoscersi nei libri tutti azzurri o rosa.

L’ho fatto con nel cuore i bambini a cui piace scrivere, disegnare, tagliare e appiccicare.
Con l’attenzione a quelli che amano restare dentro le linee, e a quelli che vogliono superare i confini.

E con piccolo pensiero a quei genitori che la sera vorrebbero raccontare grandi storie ai loro bambini, ma sono troppo stanchi per inventarle da zero.