Non c’è paragone con quelle che abbiamo fatto noi: chi alla pari, chi in famiglia da soli, altro che college, altro che compagni di avventura italiani. E niente cellulari né messenger, una borsata di coins e il rauco grrrr della cabina telefonica inglese, dove la teleselezione cominciava con 003911 e poi prefisso e numeri. Ad andar bene dopo mezzo minuto di lavoro in Italia il telefono faceva uno squillo di almeno quattro secondi. Eri tu che chiamavi dall’Inghilterra. Mica un secolo fa, era il 1982 e oltre ai mondiali di calcio c’era la guerra, con i giovani contestatori che urlavano per le strade “Falklands, Malvinas, Arg-ent-inas!”. Ma noi che ne sapevamo, la sera in disco si ballava Ebony and Ivory di Paul McCartney & Stevie Wonder e se riuscivi a farlo con quella ragazza spagnola ti sentivi come Philippe con Vic nel Tempo delle mele due.
Ciò detto la mia Millennial è al quarto viaggio, una veterana che stavolta vuole la carta di credito oltre ai contanti. I tre capitoli precedenti si sono contraddistinti da: 11 anni “ma perché ci devo andare non voglio”; 12 anni,” ci torno ma con la mia amica in camera”; 13 anni “ci voglio andare anche quest’anno” detto ridacchiando. Mai una lacrima, sia chiaro, perché tanto sarebbe inutile e perché comunque, cari genitori questa soddisfazione non ve la darò mai.
Penso ai prof che li accompagnano, chissà se hanno un’indennità con questi scalmanati dall’ormone impazzito da sorvegliare…
Comunque come tutte le volte eccoci alla riunione pre-viaggio con le rassicurazioni dei prof, la spiegazione del corso d’inglese più inutile che mai, le gite in programma e che cosa mettere nel bagaglio. Apriti cielo, da chi vorrebbe equipaggiarli come per il Camel Trophy e chi va sul minimale ma in stile Isola dei famosi. Chi deve fare il documenti per l’espatrio e chi si accorge che è scaduto ieri. Porca paletta, eddai che diamo il numero di documento vecchio e poi ti presenti con quello nuovo in aeroporto.. e va beh dai mica ti bloccano venticinque persone per quello… no è la figura di palta con gli altri… ma chi se ne importa, intanto parti e poi ci pensi. Estensione del contratto telefonico (check) Adattatore per le prese di corrente (check) Tessera sanitaria (check) medicine? Alt, la mamma di Federico è preoccupata, lui non si è mai sganciato prima e quindi azzardo un consiglio: signora, guardi, la regola è facile: tappa, stappa e sfiamma. Al netto di eventuali patologie particolari del ragazzo. Come dice, il ricostituente? Guardi che dopo tre giorni di Fish&Chips e rutto libero il suo marchesino è diventato un Hooligan da derby della City.
La differenza tra l’andata e il ritorno? Ogni volta un passettino di crescita in più, una fettina d’indipendenza e autogestione conquistata sull’esperienza di cavarsela, sulle piccole responsabilità di pensare a sé stessi. Noi due anni dopo andavamo a militare.
Sergio A. Barlocchetti