Malleoli nella neve

Il freddo è arrivato, quest’anno non mancherà la neve per Natale.

Qui a nord delle Alpi la sta prendendo sul serio, ha cominciato a fioccare ieri sera, non ha attaccato, ma è previsto continui tutto il giorno, oggi e domani.

Come ogni inverno io ho provveduto a dotare la mia progenie di scarpe adatte, lo considero mio dovere, mi fa sentire la coscienza a posto saperli ben coperti, asciutti e al caldo.

Forse è proprio il fatto che io ci tenga a scatenare i loro maggiori istinti ribelli.
Fatto sta che nella neve si va rigorosamente in scarpe da ginnastica, calzini al minimo e malleolo al vento, altrimenti si è irrimediabilmente out.
La giacca non si chiude, la sciarpa solo come accessorio.

L’unico su cui pretendo di avere ancora un po’ di autorità non ha mai allacciato una giacca in vita sua, ieri è rientrato al culmine della felicità:

– Mamma! Nevica! Sono tornato a cento all’ora col monopattino e ora sono fradicio!!!

Stamattina cercavo il suo cappello, giurava che fosse in casa, poi gli è venuto un sospetto:

-Ma, mamma, tu lo stai cercando per mettermelo?

-Beh, sì, di solito a quello servono i cappelli…

-Ma, no, mamma! Il cappello a novembre è escluso!

Ci siamo accordati per i guanti per riuscire a staccare le mani surgelate dal monopattino una volta a scuola, e per il resto ho deciso che da quest’anno me ne infischio.

Viva i malleoli nella neve, speriamo portino saggezza.

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