E, cerca che ti ricerca, i papà saltano fuori.
Ce ne sono sempre di più che non solo ci provano, ci mettono anche un sacco del loro, Daniele, che ha il blog babbonline, si è inventato un logo che vorrebbe li rappresentasse.
A Faccio Quello Che Posso l’idea piace molto, soprattutto il non volersi definire per contrapposizione alle madri, che assomiglia al nostro voler fare rete per darsi una mano.
Gli ho chiesto di raccontarci come sia nata.
DAD ON DUTY: un logo per tutti i papà realmente “in servizio”
Ricordo che, nei primi mesi di vita di mia figlia, curiosando in internet sul mondo dei bambini mi resi subito conto che i papà, in quanto tali, non c’erano. Infatti, i blog ed il mondo dei social erano quasi prerogativa esclusiva delle mamme che svisceravano le tematiche dei figli da tutti i punti di vista: alimentare, educativo, sportivo, creativo, culturale e chi più ne ha più ne metta.
Il virtuale non faceva che replicare quanto succedeva nel mondo reale, ovvero i papà non sono abituati a parlare dei figli, a raccontarsi, a confrontarsi, a condividere esperienze ed a chiedere consigli. C’è ancora un po’ di timore. Quasi un certo pudore a parlarne tra papà. Probabilmente perché, diversamente dalle mamme, il ruolo dei padri è così in evoluzione che c’è un ampio spettro di interpretazioni e non si sa mai che tipo di papà si ha di fronte.
In generale, su questi temi. mi sono reso conto che i padri sono poco abituati a fare squadra. Visto che sentirsi una squadra passa anche da aspetti formali come avere una stessa maglia o una bandiera, gli sportivi sanno bene quale senso di appartenenza dia condividere gli stessi colori, mi è venuta l’idea di creare di un logo che fosse lo spunto per riunirsi.
Ho pensato molto a un’immagine ed uno slogan che fossero veramente significativi ed identificativi per un padre. Primo escluso, quindi, l’allattamento. Poi ho subito eliminato qualsiasi cosa che potesse sembrare un tentativo di contrapposizione alle madri (es. “dalla parte dei padri”). Sono convinto che non ci si possa definire per contrasto con qualcun altro. E poi, mai come in questo caso, l’unione è fondamentale. Anche la scelta di un’immagine evocativa di un padre ha richiesto del tempo. Alla fine ho scelto.
Come immagine: avevo letto che c’è un gesto che si riscontra prevalentemente nei padri. Effettivamente nella mia esperienza è così, mi sono trovato a farlo spesso e vedo che non è tra quelli che le mamme usano fare. ALZARE IL BAMBINO VERSO IL CIELO. Viene definito “il gesto di Ettore” perché nell’Iliade Ettore, prima di andare in battaglia, saluta il figlio alzandolo verso il cielo e formulando un augurio per il futuro. La versione che preferisco è quella evoluta, piace tanto ai bambini, ovvero staccarlo qualche secondo dalle mani per riprenderlo subito dopo.
Come slogan: “DAD ON DUTY” ovvero “Papà in servizio” nel senso di papà attivo, che svolge il proprio ruolo.
Mi piacerebbe molto che questo logo si diffondesse in rete. Ovviamente nessuno deve sentirsi escluso, prime tra tutte le mamme, che magari hanno accanto un vero “dad on duty”.