FQCP è per metà in vacanza.
Grazie ai magici incastri di calendari italo svizzeri c’è un’Alessandra che è al mare e una in città che presidia la situazione davanti al computer, fra dieci giorni ci daremo il cambio senza interruzione di servizio.
Siamo molto fiere di questa efficienza più che aziendale anche se sappiamo di non essere proprio un servizio di prima necessità.
Nelle ultime settimane nel mondo sono successe cose terribili.
Noi avevamo in mente un’inchiesta su come passate la vostra estate, come gestite i tre mesi di scuola chiusa, consigli, suggerimenti, scambi.
Ma davanti agli orrori della cronaca non ho avuto cuore di scrivere altro.
Ha già scritto Giada e le sue bambine dovranno farci i conti a lungo e anche Valeria che coi suoi figli si è riparata dietro un chiosco di caramelle.
Poi ancora una volta mi sono venute in aiuto le parole di Daniele Novara su come sia nostra responsabilità non crescere una generazione di terrorizzati e su come a volte noi genitori abbiamo l’istinto di dire troppo ai bambini, come se metterli in allarme equivalga a metterli al sicuro.
Ma non è così, e dimentichiamo che le loro capacità cognitive ed empatiche sono diverse dalle nostre, facendo loro un gran torto e abdicando al nostro ruolo di adulti.
Loro hanno diritto a riempirsi la pancia di felicità, tanta da poterne donare a chi li circonda.
Noi dobbiamo educarli alla pace, alla tolleranza e alla gestione dei conflitti ancora di più in queste ore difficili.
E così eccoci qui per dieci giorni nel mare strepitoso della Sardegna, grazie alla generosa ospitalità di un compagna di scuola della nonna.
Così mio figlio minore può continuare il suo programma niente maglietta né scarpe per un mese e scoprire che parlare una lingua in più vuol anche dire potersi fare più amici.
E tutti quanti possiamo scaldarci le ossa in vista del secondo inverno da emigrati, che come dice il nostro saggio di famiglia:
– vuol dire che metti le tue cose in macchina, poi trovi una casa, e poi fai avanti indietro un po’ di volte fino a che non hai portato tutto.
Se connessione e ponte radio con FQCP in città funzionano, nei prossimi giorni vorrei condividere qualche pensiero sulla paura, trovare un modo per conviverci.
Ma mi piacerebbero anche racconti allegri da mari e monti, sono sicura che il sorriso dei bambini sia la misura della salute del mondo.
PS. La redazione cultura in spiaggia legge molto…il servizio di recensioni domenicali resta attivo tutta estate.