A volte un racconto aiuta.

Capita, senza che ce ne rendiamo conto, di ricadere in vecchi atteggiamenti, modi di fare che da tempo abbiamo abbandonato e così ci troviamo ad essere improvvisamente nervosi,  preoccupati che le cose vadano bene e siamo distratti da quello che magari ci dicono o chiedono.

È quello che m’è accaduto un paio di settimane fa quando alla richiesta di un figlio di intervenire su una discussione con il fratello, io sminuisco, li invito a sbrigarsela da soli e non mi accorgo nemmeno dell’atteggiamento di uno dei due sfacciatamente sgarbato con il fratello e me ne vado a finire i lavori con la testa già avanti a pensare a quello che devo finire prima di sera.

Vengo ripresa, con “fai almeno la mamma”, e questo non mi risveglia dai miei pensieri anzi m’imbestialisce!

Ma c’è poco tempo e devo correre a recuperare il piccolo che ha finito gli allenamenti e così li obbligo a seguirmi, tutti in macchina a sorbirsi la ramanzina.
Torniamo a casa e le cose si sono raffreddate ma forse grazie al tempo trascorso, arrivata l’ora di cena il figlio che aveva richiesto il mio aiuto si presenta con un quaderno dove ha scritto fino a quel momento come, secondo lui, si sono svolti i fatti.

Non ritenendo, oggi, possibile un dialogo, ha optato per un racconto e così lo ascoltiamo. Inizia, senza tralasciare nessuna sfumatura dell’ accaduto con la voglia di fare chiarezza non di averla vinta.
Lo osservo, sta diventando grande, ha voglia di capire e dire la propria che spesso è quella più lucida ed alla fine, riconoscendo i miei sbagli gli chiedo scusa e lo ringrazio.
Ora la cena, non so come è più appetitosa e tra una battuta e l’altra rimaniamo a tavola più del solito a raccontarci e ad ascoltare.

2 commenti

  1. MO

    Anche a me capita di preferire lo scrivere piuttosto che il parlare.. Forse perché si ha il tempo x riflettere, riorganizzare le idee e i discorsi, di interpretare i sentimenti e/o i pensieri dell’interlocutore … Pensando anche alle reazioni che avrà la persona cui si indirizzano le parole .. Ma non c’è nulla di meglio che un confronto parlato, spiegato, capito, ma soprattutto con ciò che pensiamo realmente!

    • Azzurra

      Credo che la crescita passi attraverso il confronto.
      Quando si discute si prendono strade diverse che in un attimo ti portano lontano ma ritrovando le parole ci si rincontra e così si torna a camminare insieme.
      Grazie

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