Mentre l’Italia festeggia i settant’anni della Repubblica e l’arrivo delle vacanze scolastiche,
qui al nord le vacanze si fanno a scuola.
Questa settimana finisce il semestre, niente più voti se non per chi deve recuperare,
ma la frequenza continua fino a venerdì primo luglio, per il bene dei genitori, pensavo.
In realtà è un vero spasso per i ragazzi, che per quanto stanchi son davvero contenti di andarci, sembra che la vera scuola cominci ora.
Già da questa settimana stanno prendendo la rincorsa ed è tutto un fiorire di attività, che forse avevano preannunciato all’inizio dell’anno senza che noi capissimo, ma che sono comunque gradite sorprese.
Abbiamo avuto:
– Una giornata di giochi sportivi per i grandi compresa corsa campestre, salti in alto e in lungo, lancio del peso e picnic in riva al lago. Presentazioni finali delle ricerche di storia, la nostra era sul cibo medievale e abbiamo strappato il massimo dei voti portando una torta di mele. Intanto cresce l’eccitazione e fervono i preparativi per la festa di fine anno, si intravvede persino un accenno di vanità.
– Per i grandissimi una giornata di laboratori all’università, perché secondo la mia fonte hanno capito quanto sono geniali e valutano di fargli saltare il liceo… In geografia stanno lavorando da parecchio sulle migrazioni e ieri hanno giocato tutta la lezione con una simulazione dell’UNCHR, una specie di videogioco in cui si trovavano a fronteggiare le scelte e i rischi di un loro coetaneo in fuga. Il giorno prima nell’ora di scienze mentre studiavano gli organismi monocellulari hanno sezionato delle cozze, è tornato che sapeva di mare.
– Per i piccoli la loro instancabile maestra J. ha già prodotto due lezioni di nuoto martedì e giovedì pomeriggio, altre due settimana prossima.
Mercoledì non paghi delle uscite piscina, c’è stata la giornata nel bosco. Sono partiti al mattino, scarponi, zaino, picnic e si sono avviati verso la Casa del Fiume di un paese non lontano. Dopo aver ascoltato una spiegazione sugli animali che avrebbero potuto incontrare, sono stati sguinzagliati nella foresta a coppie a caccia di indizi, chi ne riportava di più vinceva un premio. Hanno raccolto gusci rosicchiati dagli scoiattoli, conchiglie di fiume, rametti. Poi hanno cercato le impronte e sul posto hanno fatto il calco in gesso da portare a casa. Adesso sulla scrivania trionfa l’impronta di un capriolo.
Intanto il tempo qui non si è accorto dell’arrivo della primavera e la piscina è all’aperto. L’ho ritirato alle tre e mezza a scuola fradicio e con le labbra blu.
– Ciao come è andata la piscina?
– Benissimo mamma, sono nel quarto livello.
– Ah fantastico, come funziona?
– Eh ci hanno fatto fare una prova e ci hanno divisi in gruppi da uno a quattro, io e G siamo nel quattro. (finalmente abbiamo trovato una disciplina in cui il performante G. non ci supera)
– Benissimo e come avete fatto con la pioggia?
– Eh mamma ci siamo cambiati negli spogliatoi, poi ci hanno dato delle cuffie tutte gialle, poi siamo usciti di corsa tutti nudi come vermi sotto la pioggia e ci siamo lanciati nella piscina, gridavamo tutti è stato fantastico!
– Ah bene, e l’acqua com’era?
– Fredda! …Cioè no un pochino era riscaldata han detto di non preoccuparci che la riscaldavano a temperatura ambiente.
– 17°, bene. E nei gruppi cosa avete fatto?
– Abbiamo nuotato a tutti gli stili, anche uno che hanno inventato loro che si chiama stile riccio. E io ho vinto sempre.
– Fantastico, anche a riccio?
– Anche a riccio!
Questo sabato e domenica c’è la festa del villaggio, con il famoso corteo dei bambini vestiti da mucche, capre e trattori.
Per tutta settimana il campo sportivo è stato inagibile, stanno montando stand e tendoni che sembra arrivi Obama per il discorso finale, stendardi e bandiere a ogni lampione, solo che qui sono gialli e verdi e con un grappolo d’uva come stemma, né elefanti né asini.
Ho la protezione civile davanti a casa che dirige il traffico, due ragazzoni in divisa che mi salutano ogni volta che entro e esco.
Vedo passare camion di birra che neanche a Monaco a ottobre.
Capisco ora che qui cambia tutto nei pochi mesi in cui non fa freddo. Di questo passo le nostre agognate vacanze italiane sembreranno noiose, dovrò giocarmi il sole, la buona tavola e parecchi amici, per reggere il confronto con questo parco divertimenti.