Piccolo dialogo molto importante 1
Ieri ho deciso di parlare coi miei figli.
Li ho seduti a terra, così non litigavamo su chi stava vicino a chi, su quale sedia, o cuscino del divano.
Ho cominciato io:
– Prima di tutto mi voglio scusare con te, figlio piccolo. Mi rendo conto che negli ultimi giorni ti ho urlato troppo e ti chiedo scusa, credo che questo possa valere anche per i tuoi fratelli. Ma vorrei che tu capissi che con il tuo incidente noi ci siamo molto spaventati, e la paura ci mette un po’ a passare, e spesso diventa rabbia.
– Già, io quando lo sento urlare in giardino perdo otto anni di vita! Lui quando gioca, urla come quando si è fatto male, e io mi rivedo tutta la scena.
–Ecco vedi, anche tuo fratello grande si è spaventato. Tu ora sei stufo di stare fermo e tranquillo, ma devi avere un po’ di pazienza con noi che non siamo pronti a vederti scavalcare il muro per recuperare la palla dal vicino. Io mi spavento a vedere quegli occhi pazzerelli, e sapere che appena mi giro e non ti vedo, tu potresti essere in cima a una pianta o chissà dove. Non si tratta di molto tempo, ancora una decina di giorni spero. Ma tu lo sai cosa potrebbe succedere? Perché dobbiamo aspettare?
– Sì, che viene via la crosta e esce sangue.
– Esatto. Ma soprattutto in questi giorni noi dobbiamo avere pazienza perché stiamo cercando di fare il dito più bello possibile. Già non sarà proprio quello che vorremmo, gli mancherà sempre un pezzettino, almeno cerchiamo di fare in modo che la ferita si rimargini al meglio e non ci sia una brutta cicatrice. Se viene via troppe volte la crosta, o la ferita si sporca, la benda si bagna, succede come a me, con questo piccolo graffio che mi sono fatta sugli scogli e per tutta la vacanza con l’acqua salata continuava a riaprirsi e ora ho una cicatrice sulla gamba per sempre, ed era solo un piccolo graffio. Ti chiedo ancora qualche giorno di pazienza.
– Comunque mamma io non capisco che problemi vi facciate, con quel dito sarà fighissimo, un vero pirata, già le fa morire le femmine, le ho viste mentre lo accompagnavo a scuola, tutte lo guardano e lui non se le fila, veramente cool, vorrei io che facessero così le ragazze con me!
– Uffa! Ma mi lasciate in pace! La potete smettere di parlare di me! Io me ne vado!
–Ma perchè cosa ho detto? Ho solo detto che è fichissimo! Ha tutte le bionde che si girano!
– Va bene, va bene, se a lui dà fastidio dobbiamo smettere. Tu perfavore evita considerazioni sessite. E tu torna qui, che devo dirvi ancora qualcosa. Non parliamo più di te, adesso parliamo di me.
–Mmpf