11. E arrivò novembre

 ...continua Le avevano detto: devi arrivare a novembre! Poi alla metà del mese l'avrebbero ricoverata e ci avrebbero pensato loro a portarla a termine. La questione, che le hanno spiegato per bene solo dopo, è che per legge dopo un certo numero di settimane il bambino va salvato per forza. Anche se nasce con le capacità vitali di una zucchina, i medici sono tenuti a fare di tutto per tenerlo in vita. E quindi lei nel peggiore dei casi, avrebbe potuto trovarsi a ventisei anni a vegliare [leggi tutto...]

7. Qualcosa non torna.

...continua A questo punto i sogni nella testa della ragazza si erano ristretti parecchio. Si erano fatti piccini piccini, perché quasi tutto lo spazio era occupato dalle preoccupazioni. Se ne stava lì da sola nello studio medico con il dottore che chiaramente non credeva che fosse possibile che lei fosse così incinta e che nel suo utero ci fosse una spirale che lui non vedeva. Forse questo metteva in crisi le sue convinzioni scientifiche. Forse lei non sembrava affidabile, con quell'aria [leggi tutto...]

Primo dicembre

Oggi è il primo dicembre e ci apprestiamo a festeggiare il secondo natale da emigrati. Viene spontaneo fare qualche bilancio. L'anno scorso di questi tempi eravamo appena arrivati, piuttosto frastornati, molto nostalgici, ancora indecisi sulla nostra sorte anche un po' spaventati. Avevamo una bella casetta, fresca d'imbiancatura, in cui stavamo un po' strettini ma ci piaceva, anche per riscaldarci a vicenda, il cuore, perché per il resto l'impianto svizzero produceva una sauna e noi non [leggi tutto...]