E’ mattina, sono alle prese con i preparativi per il compleanno di un figlio che ha grandi aspettative e sono in alto mare! In programma ci sono una dozzina di preadolescenti affamati per pranzo ma solo due giorni fa ho realizzato il tutto e ora mi ritrovo con due appuntamenti nel poco tempo in cui dovrei dedicarmi a sistemare casa, preparare l’impasto per la pizza, addobbare…
ARRIVANO ma ho il dubbio che non ci sia abbastanza cibo, mi ingegno con quello che trovo nel frigo per tappare i buchi tra un’infornata e l’altra, sembra funzioni.
Non credevo ma si alzano tutti sazi (così dicono) ed a gruppetti si organizzano con giochi in casa, sono tranquilli perché sanno che tra poco partiremo per un bel giro a piedi!
Ormai è una tradizione, gli invitati lo sanno, tempo permettendo, al compleanno, si viene sempre attrezzati!
Il fuori, lo spazio aperto, aiuta!
Per riempire gli ultimi buchi, prima di partire, mangiamo la torta e si aprono i regali, ora liberi c’incamminiamo, questa volta faremo un giro ad anello, piccolo ma avventuroso, andiamo al fiume passando per il Bosco delle Streghe, si trova vicino al paese ed il sentiero che l’attraversa è adatto a tutti.
Camminano, insieme, chiacchierano e si guardano attorno, c’è chi fa foto e chi si ferma a raccogliere fiori, sono tranquilli a loro agio. I gruppi cambiano fino a fondersi in uno unico che si muove nel rispetto di ciò che lo ospita.
Li osservo, a volte partecipo ma non è necessario, sono autonomi ed in armonia con il tutto.
Arrivati al fiume, c’è caldo e in un attimo non hanno più le scarpe ai piedi e sono a mollo nell’acqua, attraversano e rinfrescati sono pronti per altri giochi, questa volta al campo, un pallone e si comincia, fino a sera.
Il compleanno è passato, il festeggiato è contento e gli invitati pure, noi un po’ stanchi riordiniamo pensando già al prossimo itinerario da proporre!
