E’ parecchio che non mando storie da qua su ma ci penso spesso e ora eccomi con un pensiero da condividere… con chi vorrà leggermi.
Le donne, da sempre, hanno bisogno di confrontarsi, di parlare, di sapere che non sono sole, che possono sbagliare perché è così che si diventa grandi.
Ma quando ciò non capita, allora è dura!
Ci è stato passato che ogni donna, madre, compagna, sorella, ha più valore se riesce a fare più cose, tante, magari fatte bene.
Ma il piacere di fare le cose dove l’abbiamo lasciato?
O è solo il risultato che conta?
Allora uscire, piano piano, da questa programmazione non è facile certo.
Ma fattibile!
E così capita che, all’occorrenza, mi risuonano le parole magiche “Faccio quello che posso” come un mantra, quando la casa è un casino e non so da dove cominciare, quando sono nervosa e me la prendo con chi ho accanto, quando non sono con loro anche se lo vorrei tanto, quando, in macchina da ore per allenamenti e corsi vari, mi viene in mente che non ho tirato fuori i panni dalla lavatrice, quando è ormai tardi e mi rendo conto che non c’è nulla per cena, quando si discute e si va a letto senza aver fatto pace.
E così ritrovo il piacere negli attimi, guardare negli occhi i ragazzi, sentire l’erba sotto i piedi, l’acqua che rinfresca la bocca, la forza di un abbraccio…
Riconoscere di potersi fermare, vedere i propri limiti, accettarli e magari amarli è la strada per volersi bene così come siamo.
E allora facciamo quello che possiamo, al meglio, con amore, ogni giorno, perché due spaghetti aglio e olio sono ottimi per cena.
… grazie Azzurra, proprio così, FQCP