Mentre accoglievo le lacrime della mia bambina, il suo dolore mi entrava nella pancia e si trasformava in furia. L’istinto di mamma tigre mi faceva augurare sofferenze fisiche a chi aveva ferito la mia cucciola, ma la partita era troppo importante per agire da bestie, andavano messe in campo altre risorse, era il momento di usare intelligenza ed empatia, con magari anche un po’ di furbizia e compassione.
La prima azione urgente era un gran lavoro di rinforzo sulla mia ragazza.
Con il supporto dei suoi fratelli abbiamo cominciato a immaginare la grande performance pianistica, abbiamo scaricato e ascoltato lo straziante brano di Céline Dion, ipotizzato pettinature e abbigliamento che rendessero giustizia al suo straordinario talento che, non avevamo dubbi, avrebbe lasciato di certo tutti a bocca aperta.
Nel frattempo le ho costruito una bibliografia di eroine che affrontano con coraggio le avversità e abbiamo riguardato la moderna Cenerentola di Kenneth Branagh, col suo mitico “Have courage, be kind” e il suo generoso ” I forgive you” del finale. Perché noi non ci abbassiamo ad essere cattive come le sue compagne, che erano le ultime arrivate l’anno scorso e quest’anno sono le più feroci.
Noi siamo scout, superiamo le difficoltà e aiutiamo il prossimo. E poi la cattiveria rende più brutte.
maddalena
Bella questa seconda puntata. Comunque 12 anni sono una cosa terribile, i gruppi si comportano come piccoli branchi feroci, io a quell’epoca sono stata massacrata da una classe intera, solo perché mi sentivo più forte, credevo di non aver bisogno di alleati e odiavo i gruppetti e risolini da dodicenni. Mi fa ancora male se ci penso. Adesso però le mie amiche sono eccezionali, di quelle che a dodici anni avevano altri interessi rispetto ai risolini e ai gruppetti.
Alessandra Spada
Grazie Madda. Leggendo i commenti e i giornali di oggi mi sembra davvero che 12 anni siano terribili. Ma non riesco a pensare che non possiamo farci niente, noi adulti, genitori, insegnanti, amici…non riesco ad arrendermi a questa ferocia, anche se guardare avanti è sempre un buon modo.